Troppe settimane di assenza sono sicuramente una colpa, si possono giustificare soltanto con 2 parole: Elezioni Comunali. Sì, perché nella mia città si sono da poco concluse e io ho riscoperto il grande amore della mia vita: la comunicazione politica. Dedicherò a questa avventura e a questo tema un articolo ad hoc, intanto, è doveroso analizzare quanto accaduto al canale ufficiale del Partito Democratico. Un post inerente la questione immigrati e recante uno slogan riconducibile alla Lega Nord è stato pubblicato e subito cancellato dalla pagina Facebook ufficiale del Partito Democratico.

Gli errori sembrano essere molteplici, ma sono solo 2 e analizzarli è la scusa per iniziare a parlare di comunicazione politica sul web.

Errori nella comunicazione digitale

La prima cosa da tenere sempre presente quando si fa comunicazione digitale è che i post sono scritti. Sembra banale? Non lo è. Il giornalismo per primo, ma anche gli utenti sono convinti, e si capisce dall’approccio che hanno con il media, che il competitor principale del web sia la televisione in particolare, la parola in generale.

I latini dicevano che verba volant, mentre scripta manent. In linea con questo pensiero siamo ovviamente più portati a controllare mille volte quello che scriviamo, mentre il controllo di ciò che diciamo è più raro.

Ecco, quando scriviamo un post, che siamo semplici utenti o il PD, dovremmo preoccuparci di non commettere errori banali e grossolani.

Il primo errore è stato riportare una frase così salviniana. Non che “aiutiamoli a casa loro” sia un cavallo di battaglia della lega da molto tempo, ma oggi lo è e bisognava tenerne conto. Che possa essere un metodo per allargare il bacino di voti? Sarebbe ancora peggio.

Il secondo errore è gravissimo.Cancellare un post, nel 2017 è follia pura, come se nessuno lo avesse visto, come se nessuno si fosse posto domande. Cancellare i post NON si fa e, infatti, l’abile responsabile comunicazione della Lega Nord, Luca Morisi, ne ha subito approfittato.

Comunicazione social, cosa ricordarsi

Le ripercussioni di questo pasticcio si vedranno, non sarà nulla di grave (magari gli hanno “hackerato” l’account), ma ci ricordano di rileggere sempre attentamente e non vergognarsi di quanto si è scritto.

 

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